Un viaggio nell’io

Nero.

Nero assoluto.

Mi avvicinai allo specchio fino a toccarlo con la punta del naso, spingendomi sulle punte dei piedi per sovrastare il lavandino, nel tentativo di riuscire a vedere se esisteva il fondo delle pupille.

Niente.

Tutto nero.

D’improvviso si fece buio, una sensazione di formicolio dalle tempie invadeva tutta la testa, accompagnata da un senso di vertigine che dava la nausea. Cercai di sforzami nel vedere qualcosa e, non appena alzai lo sguardo verso l’alto, vidi un timido sole che rischiarava leggermente la cupa area in cui ero precipitata… confusione… in sottofondo la mia voce che diceva che andava tutto bene ma, da dove veniva?

Fu allora che vidi tante me farsi la GUERRA a mani nude, poco distanti da dove mi trovavo… una schiera era vestita di bianco e non voleva mollare il suo ideale; l’altra, invece, di nero, ostinate nella loro causa. Nonostante gridassi, nessuna di quelle cloni mi ascoltava e, malgrado la forza che mettevo nel cercare di muovere le gambe, non mi muovevo di un passo.

“E’ il tuo io perennemente in conflitto quello che vedi… è la causa dei tuoi malesseri e stati d’animo negativi… non avrai mai la pace e la libertà che aneli senza il coraggio di essere te stessa… reagisci, svegliati…. svegliati… svegliati!”

La mia voce si tramutò piano piano in quella di mia madre e, dopo qualche attimo di confusione, aprii gli occhi (davvero) e vidi mamma.

“Per fortuna ti sei svegliata figlia mia, hai preso una gran botta sul lavandino!”

Carlo Galli

Germogli d’amore

Si cammina
sul terreno instabile
dei sentimenti,
inciampando nei pezzi
di cuore
che i fallimenti
hanno sparso ovunque…
…ma solo seguendoli
si arriverà alla consapevolezza
di ciò che vogliamo veramente e,
solo allora, voltandoci,
ne vedremo crescere i germogli.

Carlo Galli

Inibizioni

Prendi il piacere

che troppo spesso

ti neghi,

lascia che cadano

i vestiti

e le inibizioni,

come frutti proibiti

su una terra sterile…

…e sentiti vestita solamente

della tua bellissima pelle.

 

Carlo Galli