Piccolo estratto del mio nuovo romanzo intimista.
“Tutte le sere,
non appena faceva buio,
lo vedevo camminare ad occhi chiusi
lungo il porticato e,
quando finalmente trovai il coraggio di chiedergli
perché lo facesse,
mi rispose che nel silenzio della notte,
al contrario del frenetico giorno,
poteva ascoltare i suoi passi,
avendo l’impressione di andare veramente da qualche parte,
lungo l’insensata via dell’esistenza.
Quella fu la prima e l’ultima volta che ci parlammo,
prima della sua scomparsa.
Carlo Galli