Dietro alla collina, il sole viene su. Cosa ne sanno gli ulivi? Cosa ne sanno loro del sole che sale… Sono immobile, come quelle piante, pieno di nodi dentro all’anima, piegato su me stesso a pensare che ne so quanto loro. Ho la corteccia malata, si intravedono le ferite che cerco di mascherare. Ho la corteccia malata di una pianta cresciuta troppo in fretta, senza paletti a tenerla dritta, senza cure a disinfettarla. Ho la mente invasa dai parassiti, tarli che scavano e ammucchiano segatura di pensieri malinconici che, di tanto in tanto, un vento fatto di illusione sparge via. Non c’è sempre il vento. Non c’è sempre il sole.Piove solo quando piango. Piove solo quando sono stanco, giusto per tenermi in vita. Cosa ne sa il mondo di me? Cosa ne so io del mondo? Me ne resto immobile qui, con la mia amina dalla spoglia chioma, ad osservare questo casino infernale… ad aspettare quei frutti ai quali non ho ancora saputo dar vita. La mia vita.
Carlo Galli
Proprio così.
Ti porto Percy, piangere con lui è unico😘
Ectoplasmatico e triste Carlo….
la volemo fini’?????
😚😚😚
Hahaahha ma è una tristezza allegra
“L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà, è quello che è già qui, che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme”, scriveva Italo Calvino nelle Città invisibili. E concludeva che le strade sono due. La prima facile a molti: “accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. La seconda “rischiosa, e che esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”.
Caro Carlo, noi – e mi ci metto dentro anch’io – che vogliamo il cambiamento, noi che aspiriamo a qualcosa di meglio e di diverso, siamo un po’ condannati a questa sorta di “disadattazione” senza alternative… Pur tuttavia, credo nelle persone come te, come noi 😉
Se hai le fronde non sei spogio…per i frutti bisogna darsi una mossa, il tempo scorre sovrano.
Un abbraccio è sempre bello leggerti..
Sei bravissimo, non solo a scrivere, 🙂 un abbraccio grande, buona serata!
La stagione arida mette alla prova gli alberi da frutto, che, tuttavia, sentendo incombere la minaccia di estinzione, fioriscono abbondantemente. Poi fruttificano! Dalla metafora alla vita, ti auguro che, alle difficoltà che ti hanno segnato profondamente, segua un periodo di feconda serenità!
Ma l’ulivo è una pianta bellissima, solida, resistente e dà un frutto meraviglioso. Eddai Carlo, tiriamoci un po su.
quello che scrivi mi piace SEMPRE, bravo!
Non sei spoglio, hai le fronde e le lacrime sono una parte della vita. Quindi cerca di eliminare i parassiti, curare le ferite e rifiorire forte e rigoglioso.
Bacione, Pat
Melloncollie???
Guardarsi dentro
Dove maturano
pensieri nuovi?
La vita accade
come gocce di linfa
accarezza il cuore
mentre ferzate di vento
scuotono ogni veleno
Tutto ė prendere e dare
attraversando
l’età della pioggia
ed il calore del sole
Dammi coraggio
di capire e di donare
il mio piccolo nulla
perché come seme
sia uno specchio
per guardarsi dentro
22.05.2016 Poetyca